zangola
zàngola (o żàngola) s. f. [voce di origine dial. settentr.]. – 1. Macchina, un tempo azionata a mano, utilizzata per la produzione del burro (burrificazione): è costituita da un recipiente, fisso o mobile, che viene parzialmente riempito con crema di latte, e da opportuni dispositivi per la sbattitura; in partic.: z. a recipiente mobile, quelle dotate di un recipiente rotante, generalmente di forma cilindrica (originariamente una semplice botticella di legno il cui movimento era regolato con una manovella), al cui interno la crema del latte viene sollevata e battuta dal moto relativo di setti divisorî; z. a recipiente fisso, quelle costituite da un contenitore fisso al cui interno è disposto un albero rotante munito di palette; z. impastatrici, macchine dotate di rulli scanalati che consentono l’impastamento del burro. 2. estens. Recipiente di legno in forma di conca, adoperato per varî usi: z. untuose e piene di piatti da lavare (Tozzi); una bottega di fornaio con la z. del baccalà posata su una seggiola vicino all’uscio (E. Cecchi).