zapatero
agg. Che si richiama alla linea politica di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ [tit.] L’Europa zapatera e la trappola di Bagdad [testo] […] Europa zapatera è una definizione lessicalmente cantabile che suona bene all’orecchio con una sonorità quasi zingaresca. Ci vedi un’Europa gaucha o gitana, col sombrero di traverso e magari un coltello nello stivale e il gambo d’una rosa tra i denti. Invece no. Nei titoli di alcuni giornali e nel lessico di alcuni politici nostrani quella definizione è usata per descrivere un’Europa traditora, vile, fuggitiva; (Eugenio Scalfari, Repubblica, 25 aprile 2004, p. 15, Commenti) • Spingendosi molto marcatamente nell’auspicio di un’«Europa zapatera», Scalfari, come a voler deliberatamente attenuare la portata politica dei suoi argomenti, tesse infatti sperticate lodi a favore del «nuovo premier spagnolo» (Pierluigi Battista, Stampa, 26 aprile 2004, p. 27, Cultura e Spettacoli) • Anche in Spagna l’ondata zapatera si è scontrata con l’astensione di metà del corpo elettorale e con la rimonta dei popolari. (Gianni Baget Bozzo, Giornale, 15 giugno 2004, p. 14, Commenti).
Adattato dal nome proprio (José Luis Rodríguez) Zapatero.