zerbinocrazia
s. f. (iron.) Il potere di chi si circonda di persone mediocri e ossequenti. ◆ L’abbattimento di ogni personalità dissonante viene chiamato «spirito di squadra». Ma è zerbinocrazia. Tutti proni al servizio del capo, è così che si vince. Eppure la storia insegna che il capo viene tradito dai mediocri, mai dai talenti. (Massimo Gramellini, Stampa.it, 21 giugno 2010, Opinioni) • Un fatto è certo: chi nel calcio, chi nella politica, per non dire dell’economia, della tv, del web, cresce e si moltiplica il partito dei censori. Di quelli che vogliono tappare la bocca a chi non si mette ad angolo retto e non aderisce alla Zerbinocrazia. Di quelli che viaggiano con il bavaglio a mano. Di quelli che usano l'informazione come arma di distrazione di massa. (Xavier Jacobelli, Sole 24 Ore.com, 30 giugno 2010, Sport).
Composto dal s. m. zerbino con l’aggiunta del confisso -crazia.