zimbellare
(o żimbellare) v. tr. [der. di zimbèllo] (io zimbèllo o żimbèllo, ecc.). – 1. Attirare gli uccelli mettendo in azione lo zimbello: l’accodatura è usata per z. le pavoncelle; in questo senso per lo più assol.: bisogna z. al momento opportuno. Nell’uso tosc., come vero e proprio intr., con la prep. a: z. ai frosoni, ai lucherini. 2. fig., non com. Attirare, allettare con promesse, moine, vezzi, lusinghe, civetterie: solo gli sciocchi si lasciano z. da certa pubblicità; ma soprattutto da parte di donne: è un ingenuo, e si è fatto z. dalle sue moine.