zingaro /'tsingaro/ o /'dzingaro/ [adattam. ital. di uno dei nomi, Atsigan e più tardi Tsigan, dati agli Zingari per adattam. del gr. mediev. Athínganos, pop. Atsínganos, propr. "intoccabile"]. - ■ s. m. 1. (f. -a) [appartenente a un gruppo etnico che, dall'India nord-occid., si diffuse tra i sec. 10° e 16° in Europa e nell'Africa settentr., conservando tradizioni di vita tribale e nomade e vivendo in carri e accampamenti: un carro di zingari] ≈ rom, (ant., pop.) zingano, [iberico o nordafricano] gitano, [insediatosi spec. nelle regioni danubiane] zigano. ⇑ nomade. 2. (f. -a) (estens.) a. [persona che si sposta continuamente] ≈ giramondo, girovago, globe-trotter, nomade, vagabondo. b. (spreg.) [persona dall'aspetto poco curato] ≈ sciamannato, trasandato. 3. (solo al sing.) (ling.) [lingua parlata dagli zingari, costituita da un fondo neo-indiano nord-occidentale sul quale si sono sovrapposti elementi arabo-persiani, armeni, rumeni e di altre lingue dei paesi in cui i vari gruppi sono vissuti] ≈ [→ ZINGARICO]. ■ agg. 1. [che è proprio degli zingari] ≈ [→ ZINGARESCO (1)]. 2. (estens.) [di esistenza, stile di vita e sim., condotto senza una dimora stabile, al modo degli zingari: che vita z. è questa!] ≈ (lett.) errabondo, errante, erratico, girovago, itinerante, nomade, vagabondo, vagante, zingaresco. ↔ sedentario, stanziale.