ziro
żiro s. m. [dall’arabo zīr «grande orcio»], region. – 1. Vaso di terracotta, di forma panciuta, per tenere olio o altro (più com., coppo, orcio, doglio). È voce usata soprattutto in alcune zone del Sud, nel Lazio e nella Toscana. Si dicono talvolta tombe a z. le tombe a doglio (o a pìthos) scoperte nella zona di Chiusi, e appartenenti alla prima età etrusca. 2. Tinozza di terracotta. ◆ Dim. żirétto, piccolo ziro (nel sign. 1): in quello ziretto là di terracotta c’era acqua da bere (Pirandello).