zitto /'tsit:o/ [voce onomatopeica]. - ■ agg. 1. [che tace, che fa silenzio: mi guardava z. e pensieroso] ≈ ammutolito, muto, quieto, (lett.) silente, silenzioso, tacito, taciturno. ↔ chiacchierino, chiacchierone, ciarliero, ciarlone, (lett.) garrulo, loquace. ↑ logorroico, verboso. ● Espressioni: stare zitto [astenersi dal parlare: io lo interrogavo e lui stava z.; ci vorranno parecchi soldi per farlo stare z.] ≈ non aprire bocca, (fam.) non dire né a né ba, tacere, tenere la bocca chiusa. ↔ parlare, [spec. sotto interrogatorio] (gerg.) cantare. ↑ (fam.) vuotare il sacco; fam., zitto zitto [in modo nascosto] (fam.) alla chetichella, (non com.) chiotto, di soppiatto, di straforo. ↔ alla luce del sole, coram populo, pubblicamente. 2. [che non protesta di fronte a un'ingiustizia, un'azione illecita e sim.: restare z. davanti a un torto] ≈ (lett.) acquiescente, condiscendente, remissivo. ↔ dissenziente. ■ interiez. [esclam. usata per invitare al silenzio, o per minacciare, o anche per ordinare di non mettere bocca, di non intervenire, reagire e sim.: z., lasciami sentire quello che dice!] ≈ silenzio. ‖ basta. ■ s. m., ant. [sibilo leggero, lieve rumore e dim.] ≈ bisbiglio, sussurro.