zona rossa
loc. s.le f. Zona di allerta e di esclusione; con particolare riferimento alla zona appositamente perimetrata nella città di Genova, durante lo svolgimento del vertice del G8 nel luglio 2001, o a zone di grave pericolo alle quali è interdetto l’accesso. ◆ «Se mi fate parlare ancora di zona rossa e zona gialla potrei avere qualche difficoltà ad articolare una risposta». Vittorio Agnoletto, pur onorato di fare da portavoce al Genoa Social Forum, non ne può più di dover prendere decisioni di «ordine pubblico» con rapidità pari a quella della sua parlantina accelerata. (Foglio, 13 luglio 2001, p. 1, Prima pagina) • Un gruppo di Disobbedienti intende staccarsi per raggiungere il tribunale. Difficilmente ci riusciranno: «Non ci saranno zone rosse», ha annunciato il prefetto Giuseppe Romano. «Ma nemmeno zone franche». (Michele Concina, Messaggero, 2 marzo 2004, p. 13, Cronache italiane) • La città non avrà zone rosse e non risultano black bloc in arrivo anche se, dice [il prefetto Achille Serra], «non sono ammessi volti mascherati, bastoni o armi improprie». (Fabrizia Bagozzi, Europa, 7 giugno 2007, p. 4, Primo piano).
Composto dal s. f. zona e dall’agg. rosso.
V. anche fascia rossa1, linea rossa.