zoom
〈∫ùum〉 s. ingl. [voce di origine onomatopeica, propr. «ronzio, rombo»; per il sign. 1 v. anche zumare] (pl. zooms 〈∫ùum∫〉), usato in ital. al masch. (e pronunciato comunem. 〈ʒum〉). – 1. Denominazione corrente di un tipo di obiettivo pancratico per usi fotografici, cinematografici e televisivi, caratterizzato dal fatto che la distanza focale può essere variata con continuità entro limiti piuttosto ampî con comando manuale oppure a motore elettrico: nelle riprese cinematografiche e televisive sostituisce con notevole vantaggio (consentendo, per es., la carrellata da fermo) più obiettivi di diversa focale montati su torretta; in quelle fotografiche consente di variare l’ingrandimento del soggetto senza cambiare l’obiettivo. 2. Nel linguaggio dei fumetti, per lo più con valore di interiezione, forma grafica che riproduce il rumore di un rombo.