zotico
żòtico agg. [forse lat. tardo idiotĭcus «ignorante, incolto» (gr. ἰδιωτικός, der. di ἰδιώτης: v. idiota)] (pl. m. -ci). – Incivile, ineducato, ignorante, quindi ruvido, grossolano nel carattere e nei modi: egli non è alcun ... sì duro o z., che io non ammorbidisca (Boccaccio); intra una gente Zotica, vil (Leopardi); quell’uomo z. gli rispose con una sgarberia; spesso sostantivato: si è comportato come uno z.; è proprio una zotica. Anche, maniere, parole, espressioni zotiche. ◆ Dim. żotichétto, żotichino; pegg. żoticàccio; accr. e pegg. żoticóne (f. -a), col suo pegg. żoticonàccio (i tre ultimi usati assai spesso come sost., con i rispettivi femm.: è una zoticona, si vede da come veste e parla). ◆ Avv. żoticaménte, con maniere o comportamento da persona zotica.