zuinglismo
żuinġlismo (o żwinġlismo) s. m. – Il movimento di pensiero teologico derivato dal riformatore religioso svizzero Zwingli (v. la voce prec.), fondatore della Chiesa «riformata» (che fu poi diffusa e rafforzata da Calvino), le cui dottrine ebbero un’impronta originale rispetto a quelle di Lutero: concetto universalistico della fede cristiana, concezione della maestà assoluta e unica di Dio creatore, critica radicale dei sacramenti e delle tradizioni, concetto rigorosamente soggettivistico della fede (che è atto individuale, avente valore solo per l’individuo interiore), subordinazione della politica alla religione.