Pseudonimo dello scrittore russo Aleksandr Sergeevič Skobelev (n. presso Samara 1886 - m. Mosca 1923). Maestro elementare, autore di racconti sulla vita provinciale russa, dopo la rivoluzione (1917) ha rappresentato in romanzi di più ampio respiro (Andron Neputëvyj "A. buono a nulla", 1923; Taškent, gorod chlebnyj "T., la città del pane", 1923) figure ed eventi della società sovietica.