Scrittore norvegese (Vinje, Telemark, 1818 - Gran, Hadeland, 1870). Di famiglia contadina, fu insegnante, giornalista, uomo politico liberale. Nel 1858 adottò come proprio mezzo di espressione letteraria il landsmål autoctono, e pubblicò nel 1861 in questa lingua la sua descrizione d'un viaggio nella capitale: Ferdaminni fraa sumaren 1860 ("Ricordo di viaggio dell'estate 1860"). Seguirono, sempre nella nuova lingua, Diktsamling ("Raccolta di poesie", 1863) e il ciclo in versi Storegut ("Un grande ragazzo", 1866). Dal 1858 alla sua morte pubblicò in landsmål il periodico Dølen ("Il valligiano"), in cui apparivano le sue polemiche e le sue liriche. Fu poeta semplice, fedele alla tradizione contadina del suo paese, e insieme combattente per il progresso politico e culturale in Norvegia.