ABACÀ o Canapa di Manilla (fr. chanvre de Manilla; sp. cáñamo de Manila; ted. Manilahanf; ingl. Manila hemp)
Fibra tessile che si ricava dalla Musa textilis Née, specie di banano. Varî banani danno materia tessile, ma la più importante per tale utilizzazione è la specie sopraddetta. Si coltiva su vasta scala nelle Filippine, dove costituisce uno dei principali redditi del paese; la maggior parte del prodotto viene esportata negli Stati Uniti, in Inghilterra e in altri stati d'Europa, e nel Giappone. La fibra si ricava dal falso fusto, formato dalle basi delle foglie avvolte l'una dentro all'altra. Questi fusti, lunghi 2-7 m. e del diametro di 15-45 cm., vengono raccolti quando la pianta comincia a fiorire; si separano i diversi strati, o guaine, di cui sono composti, facendone striscie, dalle quali, eliminando a mano o a macchina la parte polposa, si isolano i fili che percorrono longitudinalmente tutta la striscia; le guaine più interne dànno la fibra migliore. Ogni fusto può rendere in media da ½ a ⅓ kg. di fibra: questa è costituita da filamenti di lunghezza variabile da m. 1 a m. 2 ½, di colore dal bianco al giallo, più o meno carico secondo la qualità e di aspetto sericeo. Le qualità più grossolane si adoperano per corde e gomene, altrettanto resistenti e più leggiere di quelle di canapa; le qualità migliori si usano per la fabbricazione di tele e di altri tessuti anche molto fini (v. anche banana; musacee).