Benedettino (presso Orléans 945 circa - La Réole 1004); attese alle arti liberali (studî a Parigi e Reims dove fu allievo di Gerberto, insegnamento a Ramsey, Inghilterra), fu abate (988) di Fleury-sur-Loire e in tale qualità partecipò ai concilî di Saint-Basle (991) e di Reims (995); difese i diritti del monastero contro le autorità civili ed episcopali e promosse la riforma ecclesiastica, cercando d'imporla anche al priorato guascone: importante da questo punto di vista - oltre all'Apologeticus - la Collectio canonum (anteriore al 996), dove A. tratta del potere regio, dell'episcopato e dei rapporti tra questo e gli ordini monastici. Per la storia delle arti liberali, notevoli il Commentarius in calculum Victorii, il Liber de computo e le Quaestiones grammaticales. Morì in seguito alle ferite riportate in uno scontro tra Francesi e Guasconi.