ABERDARE (A. T., 47-48)
Città del Galles meridionale nella contea di Glamorgan, posta, come indica il suo nome, alla confluenza del Dar col Cynon, affluente del Taff. Al principio del sec. XIX era un semplice villaggio agricolo, ma la scoperta, nei suoi dintorni, di ricchi giacimenti di carbone e di rame, vi attrasse un gran numero di persone. La città possiede alcuni stabilimenti industriali, connessi con lo sfruttamento minerario. Il carbone fino al 1836 veniva consumato sul luogo: da quell'anno se ne cominciò l'esportazione, che dal 1875 in poi è andata sempre crescendo. Aberdare è una città di piacevole aspetto; possiede un bel parco, alcune chiese notevoli, tra cui una cattolica, nelle quali si officia in gaelico, e varî istituti d'istruzione. Ha rapide comunicazioni ferroviarie col resto del paese: un tronco del canale di Glamorgan, costruito nel 1811, va da Abercynon ad Aberdare. Conta (1921) 55.000 ab.; nel 1901 ne aveva 43.360.
Nei suoi dintorni, verso Merthyr, si osservano alcuni cairns e i resti di un antico accampamento circolare britannico.