ACUSILAO ('Ακουσιλαος; Acusilāus)
Storico argivo vissuto nel sec. V: se non molto anteriore ad Erodoto, si rivela di tendenze più arcaiche nella concezione del passato e nell'esposizione della materia. Egli parafrasa in prosa il contenuto dell'epopea e della poesia esiodea; scrive in dialetto ionico, quantunque di Argo, città dorica; e ciò secondo l'analogia degli altri generi letterarî, per i quali si adoperavano i dialetti in cui erano sorti, anche se gli autori, di stirpe diversa, parlassero un'altro dialetto. Abbiamo diversi titoli di opere nelle citazioni degli antichi, ed è molto probabile che si tratti di citazioni di parti della stessaa opera.
I frammenti e le testimonianze sono raccolti in Müller, Fragmenta Histor. Graec., I, pp. xxxvi segg. e 100 segg.; e in Jacoby, Fragm. der gr. Histor., I, Berlino 1920, pp. 47 segg.; cfr. Diels, Fragm. der Vorsokratiker, 3ª ediz., Berlino 1912, II, pp. 206 segg.; Schwartz, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class. Altertumswiss., I. col. 1222.