ADALOALDO (o Adalovaldo, Adevaldo, Adualdo)
Re dei Longobardi, figlio di Agilulfo e di Teodolinda. Nato nel 602, fu battezzato ed educato dalla madre nella religione cattolica quando ancora la maggior parte dei Longobardi seguiva l'arianesimo. Successe, ancora fanciullo, al padre, nel 615, e governò per 10 anni sotto la reggenza materna, finché venne detronizzato da una rivolta di duchi. Sotto il suo regno, la politica longobarda, specialmente per l'influenza di Teodolinda, fu decisamente favorevole al papato e, di riflesso, all'impero bizantino. Molti luoghi sacri, già devastati, furono restaurati e dotati di benefici, e fu tenuta in grande pregio l'autorità del clero. Il fatto poi che il papa e l'esarca bizantino Isacco si allearono col re detronizzato, nei suoi tentativi di ricuperare il potere, ci confermano nell'opinione che egli sia caduto in seguito a una reazione dei duchi longobardi contro una politica eccessivamente favorevole a Roma e a Bisanzio.
Bibl.: Paolo Diacono, Historia Langobardorum in Mon. Germaniae Historica, Scriptores rerum Langobardicarum et Italicarum saecc. VI-IX, Hannover 1878; Gregorio Magno, Registrum epistularum in Mon. Germ. Historica, Epistulae, I e II, Berlino 1891 e 1893; L. M. Hartmann, Geschichte Italiens im Mittelalter, II, i, Lipsia 1900.