Cairoli Bono, Adelaide
Patriota (Milano 1806 - Pavia 1871). Figlia del conte Benedetto Bono e di Francesca Pizzi, rimase orfana del padre ancora bambina e fu a lungo educata in convento. Di salute malferma, sposò nel 1824 Carlo Cairoli, un medico e professore di chirurgia a Pavia, trent’anni più grande di lei e morto nel 1849. Madre di otto figli (tre femmine e cinque maschi), ne curò personalmente l’istruzione educandoli ai sentimenti patriottici. Tutti i suoi figli maschi parteciparono alle lotte per l’indipendenza italiana: il primo a partire volontario e l’unico a salvarsi fu il figlio maggiore Benedetto, poi presidente del Consiglio del Regno d’Italia. Molto presente nella vita dei figli, fece loro visita più volte negli acquartieramenti dei garibaldini grazie anche alla sua notorietà tra i patrioti italiani. Dopo la morte di Ernesto, arruolatosi nel 1859 tra i Cacciatori delle Alpi e morto in battaglia, si recò a Quarto nel 1860 per salutare Benedetto ed Enrico, volontari nella spedizione dei Mille. Entrambi feriti, furono raggiunti dal fratello Luigi, che morì a Napoli nel settembre del 1860 dopo essersi distinto nell’impresa siciliana e aver partecipato alla marcia di risalita della penisola. Durante la traslazione della sua salma da Napoli a Pavia, le numerose cerimonie pubbliche che si susseguirono nella penisola testimoniano la crescente popolarità di Adelaide Cairoli, di cui Ippolito Nievo scrisse nel 1860 che «va segnando di tombe e di lacrime il sentiero di glorie per cui l’Italia ritorna alla sua grandezza». Nel 1867 perse la vita Enrico nello scontro a fuoco di Villa Glori e due anni più tardi morì anche Giovanni, gravemente ferito in quella stessa occasione: con le celebrazioni in onore di quest’ultimo, il quarto figlio maschio morto durante le guerre per l’indipendenza dell’Italia, la fama della madre dei fratelli Cairoli raggiunse l’apice.