Pittrice (Parigi 1749 - ivi 1803). Suo primo maestro fu il miniaturista F.-E. Vincent; studiò poi la tecnica del pastello con M. Quentin de la Tour, e la pittura a olio con F.-A. Vincent, che poi sposò in seconde nozze nel 1800. Fu ammessa all'accademia nel 1783, insieme alla sua rivale E. Vigée-Lebrun, e divenne pittrice ufficiale delle nipoti di Luigi XVI nel 1787. Con l'inizio della Rivoluzione, nella quale L. sostenne il diritto delle donne a essere ammesse all'accademia senza numerus clausus, le sue fortune non diminuirono e lo stesso Robespierre volle essere ritratto da lei. Tra le sue opere: Autoritratto con due sue allieve (1785, New York, Metropolitan Museum); Ritratto di F.-A. Vincent (Parigi, Louvre).