(pseud. di Adrian Adolph Greenberg). - Costumista e stilista statunitense (Naugatuck, Connecticut, 1903 – Hollywood 1959). Si trasferì a Hollywood in giovane età e iniziò a disegnare abiti maschili per attori, tra cui Rodolfo Valentino, del quale esaltò il lato drammatico ed esotico. Nel 1928 il sodalizio con la Metro Goldwin Mayer divenne più stretto e A. iniziò a curare il look di grandi dive, tra cui Greta Garbo (celeberrimi sono in proposito l’abito di tulle nero per Mata Hari, 1931, e il cappello per Ninotchka, 1939) e Joan Crawford: per quest’ultima nel 1932 disegnò un abito in organza il cui modello, venduto ai grandi magazzini Macy’s, vendette oltre cinquecentomila esemplari. Contemporaneo di Elsa Schiaparelli e di Coco Chanel, comprese l’enorme potenziale pubblicitario del cinema e il suo impatto sull’immaginario degli spettatori, contribuendo con le sue creazioni sensuali e glamour al fenomeno del divismo.