Poeta italiano (Genova 1897 - Roma 1972). Le sue liriche (Nuvole su greto, 1933; La tomba verde, 1939; Fuoco bianco, 1950; Canto a due voci, 1954; Consolazioni, 1955; Stagioni a Roma, 1959; Acquivento, 1962; La tomba verde e Avventure, 1966, che accoglie una scelta delle sue liriche e prose del periodo 1916-29; Poesie 1929-1969, 1970), pur movendo dalle esperienze poetiche più recenti, da Saba a Montale, tendono a conciliare le esigenze dell'essenzialità espressiva con il bisogno di un canto di steso, trovando i loro accenti più genuini in un'aura sospesa di memoria, in balenanti visioni di paesaggi (specie marini), ore e stagioni. Autore anche di libri di narrativa (Ritratto di Genova, 1939; Le cugine invidiose, 1946; Andrei l'onesto, 1970), ha collaborato a giornali e ha fondato riviste di poesia, d'arte e di cultura (Circoli, Maestrale; e, nel 1960, con M. Camillucci, Persona). Dal 1955 ha dipinto con arte ingenua e ha preso parte a numerose esposizioni di pittori naïf.