Poeta (Šapjane, Fiume, 1941 - Sant'Ilario d'Enza 1988). Formatosi alla scuola di L. Anceschi e legatosi, giovanissimo, ai poeti del Gruppo 63, fu collaboratore e redattore del Verri, di Malebolge e di Quindici. Ritiratosi a Mulino di Bazzano (Parma), fondò la rivista Tam Tam, insieme con G. Niccolai, e il notiziario di poesia fonetica Baobab. Con la sua attività editoriale e con il saggio Verso la poesia totale (1978), contribuì alla conoscenza e alla diffusione degli indirizzi sperimentali nella poesia del dopoguerra. Oltre al romanzo L'oblò (1964) e a libri di poesia concreta (Poesia da montare, 1965; Zeroglifico, 1966 e 1975; Algoritmo, 1973), si ricordano i volumi di versi L'ebreo negro (1969), Majakovskiiiiiiij (1971), Diversi accorgimenti (1975), La composizione del testo (1978), La piegatura del foglio (1983).