AFÁN DE RIVERA, Fernando
Duca di Alcalá e marchese di Tarifa, nacque in Siviglia nella seconda metà del sec. XVI, non si sa se nel 1570 o nel 1584. Fu successivamente capitano generale in Catalogna, ambasciatore straordinario presso Urbano VIII, viceré nel regno di Napoli (1629-31) e poi in quello di Sicilia (1632-35). Già nominato governatore del Milanese (1636), ebbe invece la carica di vicario generale d'Italia. Ma per breve tempo: poiché, anche per evitare inconvenienti collegati a tale ufficio, si preferì inviarlo come plenipotenziario al congresso che si sarebbe dovuto riunire in Colonia per conchiuder la pace europea (1636). Ed egli morì in viaggio, a Villach, nel 1637. Protesse artisti e letterati, coltivò la pittura, scrisse un'opera sul Titulo de la Cruz, un'altra sulla passione di Gesù Cristo e un'orazione per Urbano VIII. Lope de Vega gli dedicò la commedia Lo cierto por lo dudoso. Nel suo palazzo, in Siviglia, riunì un prezioso museo ed una ricca biblioteca.
Bibl.: D. A. Parrino, Teatro eroico e politico dei governi de' viceré del regno di Napoli, ecc., Napoli 1692; G. E. Di Biasi, Storia del Regno di Sicilia, Palermo 1830; Raneo, Libro donde se trata de los vireyes... del Reino de Nápoles, ed. Fernandez de Navarrete, Madrid 1853, in Colec. de docum. inéd. para la hist. de España, XXIII; Encicl. europeo-americana, s. v.