Drammaturgo spagnolo (Madrid 1562 - ivi 1635). Ebbe esistenza avventurosa, particolarmente ricca di fatti d'arme, di amori e di contese letterarie, tanto che fu considerato già nel suo tempo come il prototipo [...] aristoteliche. Contro l'ambiguo classicismo, i temi mitologici e la grezza materia popolare di L. de Rueda e di J. de la Cueva, il teatro di Lopede V., pur non rinnegando la propria filiazione da quei modelli, attinge un nuovo concetto di populismo ...
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Poeta e mecenate spagnolo (Siviglia 1564 - ivi 1622). LopedeVega lo ebbe in grande considerazione: nei sonetti d'imitazione italiana raggiunse una notevole perfezione stilistica, anche se l'ispirazione [...] è talvolta fredda ed erudita ...
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Poeta spagnolo (Toledo 1585 - ivi 1620) imitatore di LopedeVega, autore di due poemi, Descripción de Buenavista, composto a imitazione della Descripción del Abadía, jardín del duque de Alba di Lopede [...] Vega, e Limpia Concepción (1617), di carattere religioso-teologico. Di interesse locale il Discurso del remedio de la cosas de Toledo. ...
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DE RIBERA, Antonia
Isabella Innamorati
Ignota è la sua data di nascita (probabilmente da porsi intorno al 1610) né sappiamo dove nacque, da chi e come fu cresciuta, salvo che era di nazione spagnola [...] , p. 122; E. Cotarelo y Mori, Actores famosos del siglo XVII: Sebastiàn de Prado y su mujer Bernarda Ramirez, in Boletin de la Real Academia Española, II (1916), p. 281; E. Levi, LopedeVega e l'Italia, Firenze 1935, pp. 23, 26; B. Croce, I teatri ...
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Novelliere (Castelnuovo Scrivia 1485 - Agen 1561), la cui fama è legata alle sue Novelle (le tre prime parti furono pubblicate nel 1554, la quarta nel 1573). A ogni novella, incentrata su fatti reali o [...] una dedica a personaggi del tempo. Apprezzate più oltralpe che in Italia, diedero la trama a molti drammi di LopedeVega e al Romeo e Giulietta di W. Shakespeare.
Vita
Domenicano, condusse vita mondana e cortigiana piuttosto che religiosa. Costante ...
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Pseudonimo del drammaturgo spagnolo Gabriel Téllez (Madrid 1579 - Soria 1648). Poco si sa della sua vita: fu frate mercedario, studiò ad Alcalá e visse a Guadalajara, a Toledo, a Santo Domingo, in Catalogna, [...] del peccato e della dannazione, del libero arbitrio e della grazia. L'opera segna un superamento del teatro di LopedeVega anche dal punto di vista della religiosità. Infatti, mentre nel gusto immaginoso e popolaresco delle commedie agiografiche di ...
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Regista teatrale e cinematografico francese (Lézigné, Maine-et-Loire, 1944 - Parigi 2013). Ha esordito nel 1965 con Fuenteovejuna di LopedeVega e con L'héritier de village di P. Marivaux, attirando l'attenzione [...] M. Koltès, di cui ha tra l'altro rappresentato Combat de nègres et de chiens (1983) e Rétour au désert (1988). Al cinema ha esordito nel 1975 con La Chair de l'orchidée. Successivamente si è affermato con L'homme blessé (1983 ...
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Scrittore francese (Sarzeau, Bretagna, 1668 - Boulogne-sur-Mer 1747). La sua produzione letteraria, nel teatro e nel romanzo, s'ispira principalmente alla Spagna. Nel Théâtre espagnol (1700) trasse da [...] Rojas la materia di Le traître puni e da F. LopedeVega quella di Don Félix de Mendoce: così la materia stessa di molte altre commedie, fra le quali emergono Crispin rival de son maître (1707) e Turcaret ou le financier (1709). L. tradusse e adattò ...
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Drammaturgo (Madrid 1806 - ivi 1880). Iniziò la sua attività con traduzioni e rimaneggiamenti di opere straniere e del teatro spagnolo. Dopo l'esito infelice de Las hijas de Gracián Ramírez (1831), il [...] (1843), ecc. Tra le poesie sono da ricordare: Al busto de mi esposa, La muerte, La campana (traduzione di Schiller), El opere di Calderón, LopedeVega, ecc., per la Biblioteca de autores españoles, e del Teatro escogido di Tirso de Molina (1839-42 ...
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