AGAPITO (Flavius Agapitus)
Entrato piuttosto tardi nella vita pubblica, dopo esser vissuto alquanto oscuramente in Liguria, dove lo conobbe Ennodio (Epistolae, l. I, ep. 13), alla corte di Teoderico aveva già rivestito un alto ufficio (Epistolae, l. IV, ep. 6), quando nel 507-509 fu chiamato alla prefettura dell'Urbe. Durante il suo periodo di carica si ricorda l'attività edilizia relativa al restauro della basilica di Eracle, che fornì occasione a Teoderico di mostrare la sua premura nel restaurare gli edifici dell'antichità classica. Ad A., in altre circostanze, il sovrano si rivolse ancora per imporgli di favorire, nei giochi del circo, la parte dei Prasini (verdi) e di sostenerla anche contro le minacce degli avversari (Cassiodori Variae, l. I, epp. 6, 32, 33). In un altro momento ancora, Teoderico gli annunciò l'entrata in senato di Fausto Adulto, figlio di Fausto. Nel 509 lo sostituì nella prefettura Artemidoro, l'amico degli anni balcanici del sovrano. A. era stato nominato patrizio e aveva dovuto intervenire nelle lotte contro l'aristocrazia romana, a causa dei giochi del circo, quando dovette abbandonare la carica. Nel 510 fu inviato a Costantinopoli (Cassiodori Variae, l. II, ep. 6); nel 517 fu console; nel 520 tornò ancora a Costantinopoli e finalmente, insieme con Teodoro, Importuno ed un altro Agapito si recò presso Teoderico, quando il re, nel 525, aveva iniziato le sue misure contro i cattolici. Fu inviato insieme con papa Giovanni I e gli altri sopra nominati a Costantinopoli con l'incarico di indurre Giustino a mutare la sua politica nei riguardi degli ariani. Al ritorno, all'inizio del maggio 526 fu gettato in prigione, dove forse morì.
Fonti e Bibl.: Magni Felicis Ennodi Opera, a cura di F. Vogel, in Monumenta Germ. Hist., Auctores antiquissimi, VII, Berolini 1885, pp. XVIII, CXXII; Cassiodori senatoris Variae, a cura di T. Mommsen, ibid., XII, Berolini 1894, passim; Anonymus Valesianus, in Rer. Italic. Script., 2 ediz., XXIV, 4, a cura di R. Cessi, p. 328: Liber Pontificalis, a cura di L. Duchesne, I, Paris 1886, Vita Iohannis I, p. 276; I. Sundwall, Abhandlungen zur Geschichte des ausgehenden Römertums, Helsingfors 1919, p. 87; W. Ennslin, Theoderich der Grosse, Hildesheim 1947, pp. 155, 219, 274, 295, 310, 322.