ORDINALI, AGGETTIVI NUMERALI
Gli aggettivi numerali ordinali sono ➔aggettivi che indicano il posto di una cosa o di una persona in una serie ordinata.
Sono variabili in genere e numero
il decimo posto, la decima puntata
il secondo tavolo, i secondi classificati
la prima volta, i primi freddi
I primi dieci ordinali presentano una forma propria derivata dal latino: primo, secondo, terzo, quarto, quinto, sesto, settimo, ottavo, nono, decimo.
Da undicesimo in poi, invece, si formano con il suffisso -esimo aggiunto all’aggettivo numerale ➔cardinale senza la vocale finale
sedici ▶ sedicesimo
ventiquattro ▶ ventiquattresimo
trentotto ▶ trentottesimo
Nei composti con tre la -e finale si conserva
ventitré ▶ ventitreesimo
trentatré ▶ trentatreesimo
Nei composti con sei la -i finale si conserva
ventisei ▶ ventiseiesimo
I numerali ordinali possono anche essere sostantivati
frequentare la quinta (= classe scolastica), viaggiare in prima (= classe ferroviaria), suonare la sesta (= sinfonia), elevare alla terza (= potenza), inserire la quarta (= marcia), due primi (= piatti)
Di solito gli ordinali si antepongono al sostantivo
Viviamo al terzo piano
È la quinta volta che succede
Sono posposti solo in alcuni casi:
– con i nomi di re, papi, principi
Carlo quinto, Benedetto sedicesimo, Alberto primo
– per indicare la posizione in una successione (soprattutto nel caso di capitoli, canti, atti teatrali)
capitolo terzo, canto ventesimo, atto primo
In alcuni casi si usano in alternativa ai cardinali:
– con i secoli
il secolo tredicesimo / il Duecento
il nome secolo può essere sia posposto, sia anteposto
il secolo quindicesimo / il quindicesimo secolo
– con il giorno iniziale del mese
il primo marzo / l’uno marzo
– per indicare capitoli, parti di un’opera, o una successione
capitolo secondo / capitolo due
terzo binario / binario tre
Come per i numerali cardinali, gli ordinali andrebbero scritti in cifre solo in contesti tecnici o scientifici; in qualunque altro tipo di testo sarebbe preferibile scriverli in lettere, tranne nel caso in cui si tratti di un numero molto alto
Si è classificato 3118o
In cifre, gli ordinali si scrivono usando i ➔numeri romani
II, IX, X, XV
o i numeri arabi seguiti in esponente da o per il maschile e da a per il femminile
2o, 9a, 10o, 15a
L’esponente non si usa mai con i numeri romani.
Nelle scritture informali si possono trovare anche grafie miste (cifre e lettere)
Che mi dite della 14ma?? (www.it.answers.yahoo.com)
Un aggettivo numerale ordinale a sé è ennesimo, che – ricavato dal linguaggio matematico – indica un nuovo elemento in una serie ed è molto usato nel linguaggio informale e in quello giornalistico
Ennesimo incidente sulla pista di via Zanon («Messaggero veneto»).
In riferimento ai secoli o al nome di sovrani e pontefici, talvolta si usa ancora (per i numeri superiori al decimo) il sistema di conteggio comune fino all’Ottocento, che consiste nel tenere separato l’aggettivo indicante la prima cifra da quello indicante la seconda (decimoprimo invece di undicesimo; ventesimoquinto invece di venticinquesimo)
La reale figliuola di Luigi decimosesto (C. Botta, Storia d’Italia)
L’Italia del secolo decimoterzo
È sconsigliabile invece la sostituzione del numerale ordinale al numerale cardinale per i nomi dei sovrani, che è usata in particolare a proposito degli oggetti di antiquariato: stile Luigi quattordici, Luigi quindici, Luigi sedici ecc. Si tratta di un’abitudine che si è diffusa sul modello della lingua francese, nella quale si usano di norma i numeri cardinali nei nomi di sovrani e papi.