Doge di Venezia (1419-1501), fratello di Marco. Dopo aver fatto buona prova nella guerra contro Sisto IV ed essere stato procuratore di S. Marco (1485), fu eletto doge il 30 ag. 1486, succedendo al fratello Marco di cui era stato fiero oppositore. Si impegnò decisamente nella lotta contro i Turchi, annettendo definitivamente Cipro a Venezia (1489). Per il resto il suo dogato fu caratterizzato da oculate iniziative politiche miranti ad inserire Venezia nel gioco politico internazionale in vista di un'espansione nella Terraferma, ma anche da alcuni gravi insuccessi, quali il vano aiuto dato a Pisa assediata dai Fiorentini e, negli ultimi anni, la ripresa dei Turchi nel Mediterraneo orientale. Accusato di gravi irregolarità amministrative, dopo la morte fu aperta un'inchiesta sul suo operato e gli eredi furono condannati a una forte ammenda.