Re di Giudea, vassallo di Roma (10 a. C. - 44 d. C.); figlio di Aristobulo (figlio di Erode il Grande), fu educato a Roma. Ebbe poi da Caligola, che gli era legato da vincoli di amicizia, dapprima (37) i territorî appartenuti a Filippo di Erode, poi quelli dell'esiliato Erode Antipa (40); infine da Claudio (41) i restanti territorî dell'ex regno di Erode il Grande che venne in tal modo ricostituito. Fedele osservatore della legge giudaica, aperto tuttavia agli influssi della cultura ellenistica, perseguitò la primitiva comunità cristiana di Gerusalemme, facendo anche arrestare s. Pietro (negli Atti degli Apostoli è ricordato col nome di Erode Agrippa).