Scrittore ebreo di origine lituana (Smorgon, Vilnius, 1880 - Gerusalemme 1944). Nel 1921 si trasferì in Palestina, dove insegnò in un liceo di Gerusalemme. Fortemente influenzato dal realismo francese, K. descrive il mondo ebraico dell'Europa orientale. Tra le sue opere: Šelomo Molkho (1927), romanzo storico che narra le vicende di uno pseudo-messia e cabalista vissuto all'inizio del 16º sec.; Ba-miš 'ol ha-ṣar ("Nel sentiero stretto", 1937), romanzo sulla figura di Gesù all'epoca della sua predicazione; Tōledōt mishpāḥāh aḥat ("Storie di una famiglia", 1943-45), saga familiare di cui apparvero solo 3 volumi. K. si è occupato anche di critica letteraria e di traduzioni dalle lingue occidentali.