Ministro (m. 1092) dei sultani selgiuchidi Alp Arslān e Malikshāh; fu ucciso da un emissario degli Ismaeliti. A difesa dell'ortodossia e incremento della scienza, fondò a Baghdād la scuola di studî superiori teologico-giuridici che da lui prese il nome (Niẓāmiyya). Il suo Siyāset-nāme ("Trattato di governo") è opera importante della letteratura persiana.