GIRARD, Albert
Matematico, nato a Saint-Mihiel (Lorena) non si sa in quale anno, morto in Olanda nel 1633. Poco o nulla si conosce della sua vita.
Nell'Invention nouvelle en algèbre (Amsterdam 1629) enuncia per la prima volta la proprietà delle equazioni algebriche di ammettere tante radici quante sono le unità del loro grado, e dà la somma delle potenze simili delle radici delle equazioni fino al 4° grado. Precorre R. Descartes nell'interpretazione delle radici negative delle equazioni dei problemi geometrici e nell'enunciare la cosiddetta regola dei segni. Notevole anche un suo trattato di trigonometria.
Bibl.: H. Bosmans, La trigonométrie d'A. G., in Matheis, XL, 1926; id., La théorie des équations, ecc., in Mathesis, XL, 1926; id., A. G. et Viète, ecc., in Ann. de la Soc. scient. de Bruxelles, XLV, 1926; P. Tannery, Mémoires scientifiques, VI, p. 19.