ALCONE ("Αλκων, Alcon)
Due artisti sono indicati da scrittori antichi con questo nome. L'uno è un favoloso toreuta da Ile ("Υλαι) in Beozia ricordato dal poeta comico Damosseno presso Ateneo (XI, 468), dall'ignoto autore del Culex (62 segg.), e da Ovidio (Met., XIII, 679 segg.). L'altro è uno scultore di cui, secondo Plinio (Nat. hist., XXXIV, 141), si vedeva a Rodi una statua d'Ercole di ferro, vantata per la tecnica eccezionale: piuttosto che fusa, deve ritenersi lavorata a martello in pezzi commessi, e cesellata. L'epoca non si può determinare: presumibilmente posteriore alla fondazione della città, nel periodo ellenistico.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, I, Lipsia 1907.