Poeta latino (Sulmona 43 a. C. - Tomi, sul Mar Nero, 17 d. C.). Venuto giovanissimo a Roma, vi studiò retorica, ma passò presto alla poesia. Fu a contatto con i maggiori letterati e poeti del suo tempo, come Messalla, Cornelio Gallo, Properzio, Orazio, e frequentò la corte di Augusto, conducendo vita brillante. Esercitò magistrature minori, dopo un viaggio d'istruzione in Grecia, Egitto e Asia, e una ...
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Poligrafo (Bologna 1601 - ivi 1671); dal 1625 prof. nell'univ. di Bologna, si occupò di scienze naturali, di letteratura e di storia, soprattutto della sua città; autore di una Bibliotheca bononiensis (1641), l'opera sua più interessante è lo studio del dialetto bolognese nel Vocabolista bolognese (1660) ...
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Storico italiano (n. Il Cairo 1930 - Bologna 2012); prof. univ. dal 1967, ha insegnato storia medievale a Bologna. Presidente onorario del Centro italiano di studi sull'Alto Medioevo di Spoleto, presidente del Centro studi sulla spiritualità medievale di Todi, socio corrispondente dei Lincei dal 1990 e collaboratore dell'Istituto della Enciclopedia Italiana, si è occupato in special modo di storia ...
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Matematico italiano (Campobasso 1843 - Torino 1933), prof. al Politecnico di Torino, di cui fu anche direttore dal 1906. Socio nazionale dei Lincei (1893), senatore dal 1905. Efficace maestro e buon trattatista (Geometria analitica, 1893), il D'O. ha lasciato ricerche sulla teoria delle forme algebriche e su questioni di geometria analitica. Fu inoltre un anticipatore della geometria iperspaziale (studio ...
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Filologo e letterato (Campobasso 1849 - Napoli 1925), fratello di Enrico, fu prof. di lingue e letterature neolatine all'univ. di Napoli (dal 1876), senatore dal 1905, socio nazionale (1897) e presidente (1916-20) dell'Accademia dei Lincei. Studioso dei problemi di storia della cultura, pubblicò importanti lavori sulle lingue romanze (Sull'origine dell'unica forma flessionale del nome italiano, 1872; ...
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Poeta latino, contemporaneo di Ovidio; scrisse Cynegetica, poema sulla caccia di cui ci restano i primi 541 esametri, oltre la metà dei quali riguardano i cani. ...
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Genero di Ovidio (sec. 1º d. C.), questore di Germanico, fu esiliato (24 d. C.) sotto l'accusa di corruzione. Tornò sotto il regno di Caligola, e fu console suffetto. Al tempo dell'imperatore Claudio fu [...] tristemente famoso per le sue delazioni, che causarono la rovina di molti personaggi ragguardevoli. Proconsole d'Asia (52 o 53), fu punito dei suoi misfatti, per volere di Seneca, con l'esilio nelle Baleari ...
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Storico della filosofia, nato a Poperinghe (Belgio) il 6 aprile 1887, morto ivi il 23 dicembre 1947. Frequentò l'università di Lovanio e seguì le lezioni di D. Mercier indirizzandosi verso gli studî di filosofia medievale. Divenuto professore a Lovanio e quindi decano di quella facoltà di lettere e filosofia, dal 1911 al 1929 diresse la Revue néoscolastique de philosophie.
Dopo essersi occupato di ...
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Storico tedesco, nato a Dorpat (Tartu) nel 1898, morto in Croazia il 7 marzo 1945. Allievo di P. F. Kehr, frequentò dal 1926 al 1932 l'Istituto Storico Prussiano di Roma; quindi insegnò a Berlino e alla scuola archivistica di Dahlem. Durante la seconda guerra mondiale prestò servizio (dal settembre 1943) nell'esercito tedesco e morì di malattia contratta durante la ritirata dalla Bosnia.
Collaboratore ...
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Teologo, nato nel 1895 a Soisysur-Seine (Seine-et-Oise), nel 1913 è entrato nell'Ordine dei domenicani. Conseguita la laurea in teologia all'Angelicum (Roma), ha successivamente insegnato a Le Saulchoir (Belgio) e a Etiolles (1932-1942). Conoscitore acutissimo della cultura medievale, si è dedicato particolarmente allo studio del metodo della teologia, certo per influsso di A. Gardeil, di P. Mandonnet, ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...