Architetto italiano (Milano 1931 - ivi 1997). La sua ricerca architettonica mosse dall'individuazione di archetipi architettonici, ispirati agli illuministi francesi (É.-L. Boullée, C.-N. Ledoux), alla pittura metafisica o alla tradizione del Novecento italiano per approdare a risultati personali in cui è viva la lezione delle opere di Palladio, Mies van der Rohe, Loos o Tessenow.
Laureato a Milano (1959), redattore della rivista Casabella-continuità (1955-64), prof. a Milano, Zurigo, Venezia, all'attività didattica (conferenze e lezioni negli USA, Giappone, ecc.) e alla professione privata affiancò anche un deciso impegno teorico (L'architettura della città, 1966, e vari saggi). La sua ricerca architettonica venne costantemente arricchita da elaborazioni grafiche di singolare qualità (mostre negli USA, 1978; Disegni di architettura, Galleria Albertina di Torino, 1986; ecc.). Opere principali: monumento della resistenza a Cuneo (1962); sistemazione della piazza del municipio e fontana monumentale a Segrate (1965); unità residenziale al Gallaratese II di Milano (1969-73); cimitero di San Cataldo a Modena (1971-73); Teatro del Mondo a Venezia (1979); centro direzionale e commerciale a Perugia (1982-89); complesso residenziale a Berlino (1986-88); teatro Carlo Felice a Genova (con I. Gardella e altri, 1983-89); teatrofaro, a Toronto (1987); complesso alberghiero a Fukuoka (1987); monumento a S. Pertini a Milano (1990); complesso residenziale a Città di Castello (1990-93); ampliamente dell'aeroporto internazionale di Linate, Milano (1991-93); complesso residenziale a Bari (1991-94); Palazzo del Cinema a Venezia (1991-94); Bonnefanten mus., Maastricht (1995); Museo del Mare della Galizia, Vigo, Spagna (opera postuma portata a termine da C. Portela). Attivo anche nel campo del design e della scenografia, nel 2022 - a 25 anni dalla scomparsa - il Museo del Novecento di Milano ha dedicato all'architetto la vasta retrospettiva Aldo Rossi Design (1960-1997).