Filosofo e scrittore russo (Pachtino, Kostroma, 1922 - Mosca 2006). Prof. (1962-76) di filosofia, di logica e di metodologia della scienza nell'univ. di Mosca, noto in ambito scientifico per una serie di opere in cui si occupò principalmente di problemi riguardanti la logica, in particolare la logica polivalente: Filosofskie problemy mnogoznačnoj logiki ("Problemi filosofici di logica polivalente", 1960); Osnovy logičeskoj teorii naučnych znanij ("Fondamenti della teoria logica delle conoscenze scientifiche", 1967); Očerk mnogoznačnoj logiki ("Saggio di logica polivalente", 1968); Kompleksnaja logika ("Logica complessa", 1970). Espulso dall'URSS nel 1977, dopo la pubblicazione a Losanna di Zijajuščije vysoty ("Cime abissali", 1976; trad. it. 1977), pungente analisi del sistema sociale sovietico, si stabilì a Monaco di Baviera dove, a fianco a quella di ricercatore nella locale università, svolse anche un'intensa attività pubblicistica (Zapiski nočnogo storoža "Appunti di un guardiano notturno", 1979, trad. it. 1983; Kommunizm kak real´nost´ "Comunismo come realtà", 1981; Gomo sovieticus "Homo sovieticus", 1982, trad. it. 1983). Di fronte alla realtà del postcomunismo Z. sembrò attenuare la critica all'esperienza sovietica (Gorbačevizm, 1987, trad. it. Il Gorbaciovismo, 1989; Katastrojka, ed. ted. 1988, trad. it. Katastrojka. La perestrojka nel culo della Russia, 1989, ed. russa 1990). Nel 1999 fece ritorno inRussia.