Pseudonimo dello scrittore finlandese Aleksis Stenvall (Nurmijärvi 1834 - Tuusula 1872). Portò la giovane letteratura del suo paese a un alto livello europeo, rivelando con la sua arte tutto un mondo nazionale, ricco di motivi fantastici e di contenuto poetico e umano. Suo capolavoro è considerato il romanzo Seitsäman veljestä ("I sette fratelli", 1870). Scrisse poi i lavori drammatici Kullervo (1864), Nummi suutarit ("I calzolai della landa", 1864), Yö ja päivä ("Notte e giorno", 1867), Lea (1869), il ciclo di versi, Kanervala ("Campo d'erica", 1866), ecc.