ALESSANDRO IV di Macedonia
Figlio di Alessandro Magno e di Rossane, da lui sposata dopo la campagna in Bactriana del 327, nacque poco tempo dopo la morte del padre. Già designato ad essere il futuro re, restò sotto la tutela del reggente Perdicca e di Filippo Arrideo, già acclamato re, alla morte di Alessandro Magno (Arriano, Diad., 1 segg.; Curzio Rufo, X, 5, 7 segg.; Giustino, XIII, 2-3). Morto Perdicca e nominato reggente Antipatro, nel convegno di Triparadiso (321 a. C.), questi condusse con sé in Macedonia Alessandro con la madre (Diodoro, XVIII, 39, 7). Venuto a mancare di lì a poco (nel 319) anche Antipatro, Rossane si rifugiò in Epiro col figlio, al quale fu frattanto destinata come moglie Deidamia, figlia del re Eacida. Poco dopo però, nel 317, la famiglia reale ritornava dall'Epiro in Macedonia, forte dell'appoggio del re Eacida e del nuovo e fedele reggente Poliperconte, designato da Antipatro. Ma Cassandro, il figlio di Antipatro, sdegnato di non aver potuto raccoglier lui la successione della reggenza, veniva tosto all'offesa. Mentre Arrideo, guidato dalla moglie Euridice, veniva ad un compromesso con Cassandro, riconoscendolo quale reggente, Poliperconte e Olimpia accettavano invece la guerra: dopo alcuni successi iniziali (cattura e uccisione di Arrideo e di Euridice), Olimpia dové rinchiudersi in Pidna e capitolare infine al vincitore (primavera 316). Alessandro e Rossane furono inviati ad Anfipoli e là tenuti sotto custodia da Cassandro, che si fece riconoscere reggente in nome del giovane re: cresciuto questo in età e prossimo ormai ad essere maturo per il trono, Cassandro, giudicandolo a sé pericoloso, lo fece uccidere insieme con la madre nel 310-09 (Diodoro, XIX, 11, 35 segg.; 49 segg.; 105; Giustino, XIV, 5, 9 segg.; XIV, 6; XV, 2, 5).
Bibl.: Droysen, Geschichte des Hellenismus, 2ª ed., Gotha 1877; Kaerst, Gesch. des Hellenist. Zeitalters, II, 2ª ed., lib. IV, Lipsia 1926; Berve, Das Alexanderreich auf prosopograph. Grundlage, Monaco 1926; J. Beloch, Griech. Geschichte, IV, 2ª ed., Lipsia e Berlino 1925-27, passim.