Poeta francese (Limoux 1788 - Parigi 1847). Delle sue tragedie, tra cui si citano Les Machabées (1822), Le Comte Julien (1823), Virginie (1827), solo le prime due ebbero un certo successo. La sua migliore raccolta di liriche è Élegies savoyardes (1823) cui seguirono Poèmes et chants élégiaques e Chants hellènes (1824). Scrisse anche romanzi storici (Césaire, 1830; Flavien, 1835), altre raccolte poetiche (Poésies dédiées à la jeunesse, 1836; odi, Le cloître de Villemartin, 1843) e il trattato Philosophie catholique de l'histoire (1839-41). Accademico di Francia dal 1826.