VARGAS, Alfonso (Alfonso Toletano, Alfonso Ispalense, Alfonso de Ispania)
Nato a Toledo verso il 1300, morì a Siviglia il 26-27 dicembre 1366. Nulla si sa di preciso sulla sua formazione religiosa e dottrinale. Inviato all'università di Parigi vi ebbe il titolo di maestro, probabilmente nel periodo fra il 1340 e il 1353 Molti scolastici di quel tempo rispecchiano le sue idee. Nel 1353 lo ritroviamo in patria: il 13 febbraio di quell'anno fu eletto vescovo di Badajoz; il 25 ottobre 1354 venne trasferito nella sede vescovile di Osma, suffraganea di Toledo, e il 18 giugno 1361 fu eletto arcivescovo di Siviglia. Speciale incarico egli ebbe nel 1353 al seguito del cardinale Egidio Álvarez de Albornoz durante la legazione di questo cardinale in Italia per assoggettare le città degli Stati della Chiesa ribelli all'autorità pontificia: mostrò attitudini militari specie nell'espugnazione di Faenza. Tornato in patria tra il 1356 e il '57, dedicò gli ultimi anni di vita alla conversione degl'infedeli.
Delle sue opere due sole furono pubblicate, la prima In tres Aristotelis libros de anima subtilissimae quaestiones (Firenze 1477, Venezia 1566, Vicenza 1608), la seconda Lectura super primo sententiarum (Venezia nel 1490), la cui composizione deve risalire al 1344-45. Ma altre opere sue ci sono note. A. V. non fu un caposcuola nella storia della filosofia scolastica, eppure nei suoi scritti si mostra dotato di mente speculativa e di forte dialettica.
Bibl.: J. Kürzinger, Alfonsus V. Toletanus und seine theologische Einleitungslehre, ecc., in Beiträge zur Geschichte der Philosophie und Theologie des Mittelalters, ecc., XXII, Münster in V., 1930, fasc. 5-6; ivi tutta la bibliografia è ampiamente riportata. V. anche A. Lang, Die Wege der Glaubensbegründung bei den Scholastikern des 14. Jahrhunderts, ibid., XXX, fasc. 1-2, s. v. Vargas; intorno a qualche manoscritto sconosciuto del V. e alle sue dottrine v.: Aus der Geisteswelt des Mittelalters, in onore di M. Grabmann, nel suppl. III dei Beiträge cit., negl'indici alla voce Alfonso V. Nell'archivio dell'ordine agostiniano in Roma il Regesto Dd1, ff. 92-93 contiene un documento del 1358 che si riferisce all'influenza del V. sull'insegnamento teologico a Toledo, per opera di Francesco d'Amelia.