Musicista austriaco (n. Wiesenberg, od. Loućná nad Desnou, Cecoslovacchia, 1931); studiò pianoforte a Zagabria e Graz, perfezionandosi in seguito con P. Baumgartner, E. Fischer e Steuermann. Considerato uno dei maggiori pianisti contemporanei, particolarmente apprezzato per le sue interpretazioni di Beethoven, Schubert e Liszt, ha concluso la sua attività concertistica nel 2008. È autore di numerose revisioni critiche, tra cui l'edizione di musiche di Beethoven e le cadenze per il Concerto K. 466 di Mozart, oltre che di articoli e saggi su riviste specialistiche. Fra i suoi scritti ricordiamo: Nachdenken über Musik (1957); Musical thoughts and afterthoughts (1976, 1982²); Music sounded out (saggi, 1990); Fingerzeig (1996); Alfred Brendel on music (2001); la raccolta di poesie Cursing bagels (2004); Playing the human game (2011); il testo autobiografico A pianist's A to Z (2013; trad. it. Abbecedario di un pianista, 2014).