Krupp, Alfred
L’industriale che diventò il re dell’acciaio europeo
Il tedesco Alfred Krupp è il membro più famoso di una famiglia che per generazioni si è dedicata alla produzione dell’acciaio. Sotto la sua guida, la piccola impresa paterna diventò nella seconda metà dell’Ottocento un colosso internazionale. Componenti per treni e armi erano i prodotti sui quali Alfred costruì la fortuna dell’azienda
Alfred Krupp nasce a Essen, nella regione industriale tedesca della Ruhr, nel 1812, primogenito di ;Friedrich Krupp, proprietario di una piccola fonderia per l’acciaio. Alla morte del padre, Alfred, appena quattordicenne, si trova a raccogliere una difficile eredità: l’impresa paterna, a causa dei tentativi infruttuosi di produrre un acciaio della stessa qualità di quello inglese, è in crisi e la famiglia è ridotta sull’orlo della povertà.
Alfred si applica, con la costanza che era mancata al padre, al problema di temperare il ferro per renderlo acciaio e, prima di compiere i vent’anni, dopo infinite prove, scopre qual è la temperatura necessaria a ottenere un acciaio resistente quanto quello inglese.
La fabbrica si amplia, il numero dei dipendenti aumenta e l’acciaio Krupp comincia a essere conosciuto in Germania. Per promuovere l’azienda a livello internazionale, Alfred partecipa nel 1851 alla Grande esposizione di Londra presentando due manufatti d’eccezione: il più grande blocco d’acciaio fuso mai prodotto e un gigantesco cannone.
La seconda metà dell’Ottocento è in Europa l’era del treno, e anno dopo anno le reti ferroviarie si accrescono e si ramificano, congiungendo in un grande abbraccio città, paesi e Stati.
Alfred intuisce le enormi potenzialità dell’espansione ferroviaria e si lancia, con immediato successo, nella produzione di cerchioni per le ruote dei treni, molle per i vagoni e binari.
Nel 1861 Guglielmo I fu incoronato re di Prussia, il più grande e potente degli Stati in cui era divisa la Germania (v. anche Germania, storia della). Il nuovo re aspirava a unificare la nazione tedesca sotto il proprio scettro e a questo scopo aveva bisogno di disporre di un esercito potente e di armi affidabili, le armi Krupp.
Alfred fornì al sovrano armi leggere e nuovi cannoni d’acciaio in sostituzione dei vecchi in bronzo: la potenza della macchina da guerra prussiana portò in breve a Guglielmo il titolo di imperatore di Germania e ad Alfred quello di ‘re cannone’. Le acciaierie Krupp, ormai diventate fabbriche di armi, lavoravano a pieno regime, e Alfred trascorse gli ultimi anni della sua vita – conclusasi nel 1887 a Essen – a studiare i bollettini delle guerre europee per individuare i possibili compratori dei suoi cannoni.
La passione dei Krupp per il ferro e l’acciaio inizia con una donna, Helene-Amalie, che a metà del Settecento fonda una ferriera (fabbrica di utensili in ferro). Suo nipote Friedrich – il padre di Alfred – insegue invano per tutta la vita il segreto della fusione dell’acciaio, segreto che farà invece la fortuna di Alfred. La direzione dell’azienda passa, dopo la morte di Alfred, all’unico figlio, Friedrich Alfred, dotato di una raffinata capacità diplomatica e di un ottimo fiuto per le invenzioni. Friedrich muore senza eredi maschi e l’impero Krupp finisce ancora una volta nelle mani di una donna, Bertha, la figlia maggiore di Friedrich. Con una legge speciale, l’imperatore permette al marito di Bertha di prendere il cognome della moglie, in modo che i figli della coppia possano chiamarsi Krupp. Se Alfred era stato il ‘re cannone’ delle guerre prussiane, sua nipote Bertha sarà la poco romantica regina dei cannoni della Prima guerra mondiale. Nella Germania di Hitler le acciaierie di famiglia sono il fiore all’occhiello dell’industria tedesca e dalle fabbriche Krupp escono le armi in dotazione all’esercito nazista. Il pronipote di Alfred, Alfred Krupp von Bohlen, sarà processato a Norimberga come criminale di guerra.