Uomo politico tedesco (Reval, Estonia, 1893 - Norimberga 1946). Studiò architettura al politecnico di Riga. Recatosi (1919) in Germania, aderì al partito nazionalsocialista; redattore-capo del Völkischer Beobachter (1921), divenne il propagandista e teorico nazista più acceso e intransigente dell'antisemitismo, dell'anticattolicesimo e dell'antibolscevismo, elaborando una sua teoria del razzismo nordico. Deputato al Reichstag (1930), direttore dei Nationalsozialistische Monatshefte (dal 1930), capo dell'ufficio esteri del partito nazionalsocialista (dal 1933), ministro per i Territorî orientali occupati (1941-45), fu condannato a morte dal tribunale internazionale di Norimberga. Opera principale: Der Mythus des 20. Jahrhunderts (1930).