Musicista (Lucca 1854 - Milano 1893). Studiò con F. Magi, poi al conservatorio di Parigi con A.-F. Marmontel (pianoforte) e F. Bazin (composizione), e infine a Milano con A. Bazzini. Esordì in conservatorio con una Ouverture (1874) e con l'egloga La Falce per soli coro e orchestra, su testo di A. Boito (1875). La prima opera teatrale fu Elda, rappresentata a Torino nel 1880. Seguirono Dejanice (Milano 1883), Edmea (ivi 1886), Loreley (rimaneggiamento di Elda, Torino 1890) e Wally (Milano 1892), il suo capolavoro, ancor oggi in repertorio. Nel 1880 succedeva al Ponchielli nella cattedra di composizione al conservatorio di Milano, ove rimase fino alla morte. Oltre le opere teatrali, il C. componeva anche un poema sinfonico Ero e Leandro e altri pezzi orchestrali, due pezzi per quartetto, e pagine per canto e pianoforte e per pianoforte solo. Il C. fu musicista raffinato e dotato di squisita ispirazione, specie nei toni della mestizia e del languore. Le sue opere compensano appunto con tali doti una certa debolezza di architettura drammatica.