Almohadi (ar. al-muwahhidun, «gli unicisti»)
(ar. al-muwahhidun, «gli unicisti») Movimento riformista musulmano e dominazione nordafricana (12°-13° sec.). Sostenitori dell’unicità divina assoluta, gli A. sorsero nel territorio dell’attuale Marocco, seguendo la predicazione di Ibn Tumart, proclamatosi Mahdi («messia») in opposizione al regime almoravide. Dal suo incontro con il capo berbero ‛Abd al-Mu’min, primo califfo almohade, nacque un movimento militare e religioso che in pochi decenni rovesciò gli Almoravidi in Nordafrica e in al-Andalus, formando un vasto impero con capitale Marrakech, fondato sull’esercito berbero e su una flotta ben organizzata, e dotato di un’efficiente struttura amministrativa. La vittoria sui castigliani ad Alarcos (1195) stabilì gli A. come nuova potenza mediterranea ma condusse alla riorganizzazione degli eserciti cristiani, che inflissero agli A. una decisiva sconfitta a Las Navas de Tolosa (1212). Dopo di questa, il processo di disintegrazione dell’impero almohade divenne inarrestabile: nel giro di un cinquantennio, varie signorie locali presero il controllo di vasti territori in Nord Africa, mentre i sovrani di Aragona e Castiglia conquistavano i domini andalusi. Nel 1269, i Marinidi occuparono Marrakech, ponendo fine al potere almohade.