Forma di rilievo caratterizzata, nella sua parte più alta, da larghi ripiani, più o meno ondulati, delimitati da solchi vallivi. Può corrispondere a una estesa regione sollevata, formata da strati orizzontali o poco inclinati, e si ha in questo caso un tipico a., in cui è mantenuto l’assetto originario dei terreni sedimentari. Può corrispondere anche a una zona sollevata tra faglie radicali, o risultante da una debole inflessione di strati interrotta bruscamente da una faglia. L’erosione che si esercita sulla superficie è assai lenta e normalmente uniforme e i solchi che si producono sono, in genere, poco incisi. Ai margini dell’altopiano il pendio è più ripido, per la presenza di faglie o per l’inclinazione più accentuata degli strati. Qui l’erosione è più intensa, le valli ripide e incassate e i corsi d’acqua esplicano una notevole azione di livellamento. Il margine indietreggia quindi progressivamente e l’a. finisce per scomparire se non interviene un nuovo sollevamento. Altri tipi di a. sono quelli dovuti all’espansione di colate basaltiche e gli acrocori, formati dall’a. vero e proprio e dai rilievi circostanti.