Seguaci di un indirizzo mistico che univa a vecchi motivi ereticali l’influenza dell’umanesimo erasmiano, presenti in Spagna tra il 16° e il 17° secolo. Sostenevano di essere giunti a contemplare l’essenza stessa di Dio per immediata illuminazione dello Spirito Santo e di essere divenuti per questo impeccabili, nel senso che qualunque atto – anche se gravissimo – non era loro imputabile come colpa. L’Inquisizione spagnola (soprattutto nelle diocesi di Toledo e Siviglia) accusò di appartenere agli A. perfino persone di pura vita contemplativa come s. Ignazio di Loyola, s. Giovanni della Croce, s. Teresa d’Ávila e s. Giuseppe Calasanzio.