Uomo d'arme (Genova 1569 - Castelnuovo Scrivia 1630); al servizio dell'arciduca Alberto, governatore dei Paesi Bassi, si oppose validamente a Maurizio di Nassau. Nonostante qualche insuccesso iniziale, la fama di S. crebbe, specie per la disciplina esemplare delle sue truppe, sì che (1603) fu nominato comandante generale delle truppe spagnole nei Paesi Bassi. Riordinato e rafforzato l'esercito, fece capitolare Ostenda (1604); dopo questo successo, Filippo II di Spagna lo nominò comandante supremo dei Paesi Bassi. S. riprese la campagna contro Maurizio di Nassau e portò quindi la guerra nel cuore stesso delle Province Unite, conseguendovi per tre anni notevoli successi; ma la Spagna, stanca e logora della lunga lotta, preferì venire a un accordo, che fu negoziato tra lo stesso S. e il conte di Nassau, e portò alla tregua del 1609. Ripresa la guerra (1621), S. ottenne ancora notevoli successi, riuscendo in particolare a conquistare Breda (1625), impresa ritenuta eccezionalmente difficile. Durante la guerra della successione di Mantova e del Monferrato (1628-31), ebbe il comando dell'esercito spagnolo in Italia; gli fu imposto di prendere Casale ai Francesi senza forze adeguate; non essendovi riuscito, si ritirò nel suo feudo di Castelnuovo Scrivia.