PEYRON, Amedeo
Orientalista e filologo classico, nato a Torino il 2 ottobre 1785 e ivi morto il 27 aprile 1870. Studiò là le letterature orientali e classiche sotto la guida dell'abate Tommaso Valperga di Caluso, al quale nel 1815 successe nella cattedra; uomo di grande dottrina, coltivò anche la storia, la pedagogia, le matematiche. Fu scopritore di codici e palinsesti e tra i primi ad occuparsi di papiri greci del periodo tolemaico. La sua fama è legata allo studio della lingua copta, a cui fu ricondotto dall'allora recente deciframento dei geroglifici. Fu senatore del Regno subalpino nel 1848 (ma se ne dimise); membro di varie accademie, oltre quella di Torino; dal 1854 fece parte dell'Institut de France.
Opere: Descrizione di un evangelario greco, Torino 1808; Empedoclis et Parmenidis fragmenta, Lipsia 1810; Saggio di studi sopra papiri e codici copti ed una stele trilingue del R. Museo egiziano, in Atti accad. Torino, XXIX (1825), p. 70; Papyri graeci R. Musei aeg. Taurinensis, ibid., XXXI (1827), p. 9; XXXIII (1829), p. 1; Illustrazione di due papiri greco-egizi dell'I. R. museo di Vienna, ibid., XXXII (1829), p. 151; Illustrazione di una stele greca del R. museo egizio di Torino, ibid., XXXIV (1830), p.1; Lexicon linguae copticae (Torino 1835; edizione anast., Berlino 1896); Grammatica linguae copticae, Torino 1841; Fragments des discours de Cicéron pour Scaurus, ivi 1842; Codicis Theodosiani fragmenta, ivi 1842; Pour Tullius et contre Claudius, Stoccarda 1842; Dei governi federativi della Grecia, Torino 1855; La Laconia considerata nel numero e nelle classi dei suoi abitanti, ivi 1857; Tucidide, traduzione, voll. 2, ivi 1861; Notizie per servire alla storia della reggenza di Cristina di Francia, ivi 1866.
Bibl.: F. Sclopis, Della vita e degli studi di Amedeo Peyron, in Atti R. Accad. scienze Torino, V (1869-70), p. 778.