Giornale, il più importante nel periodo della Rivoluzione francese, diretto da J.-P. Marat e apparso, con varie interruzioni, dal 1789 al 1792 per un totale di 685 numeri (i primi cinque con il titolo di Publiciste parisien). Il titolo fu ripreso da un quotidiano di accese tendenze nazionaliste, fondato a Parigi da F. Coty nel 1928 e pubblicato fino al 1937.
Alla valenza giacobina dell’espressione ami du peuple, adoperata dallo stesso Marat come proprio appellativo, si rifece la Société des Amis du peuple, circolo a carattere repubblicano e socialisteggiante, costituito a Parigi il 30 luglio 1830 dai redattori del giornale La Révolution e successivamente caduto sotto l’influenza di F. Buonarroti e Ch. Teste. Inviò un battaglione in Belgio contro il re dei Paesi Bassi (1831) e scomparve dopo il processo intentato nel 1832 ad alcuni suoi membri.